“Be Emma”: megalomania tatuata o ottimi cocktail?
Ieri sera Emma è stata in un esclusivissimo (per i soli membri iscritti, roba V.I.P.) nightclub di Londra, il Bungalow 8 a St. Martin Lane. Ne è uscita in compagnia dello stesso ragazzo coi capelli a parrucchino che aveva abbracciato nel ristorante l’Atelier all’inizio di Febbraio.
Ne è anche uscita molto più Emma di quando era entrata. Com’è possibile? Così:
Be Emma.
Sicuramente per molti essere sè stessi è la cosa più importante, ma non avevo mai visto nessuno prendere la cosa così a cuore. Letteralmente.
Facciamo così, dividiamo i compiti: a noi l’analisi forense, a voi la perizia psichiatrica.
Il nostro verdetto è: se l’è scritto da sola. A parte che è tutto sghembo, i lati destri delle lettere sono ancora più sghembi e tratteggiati, come è logico che sia visto che Emma non è mancina.
Ora tocca a voi: per quale cavolo di motivo uno dovrebbe scriversi sul petto di essere <inserire proprio nome qui>??? Non rifugiatevi nella tesi conservativa dell’alcol, Emma sembra sobria.
No, ok, scherzavo. Però vale lo stesso, assumete che abbia ordinato solo succhi di frutta mentre ragionate.
Ed eccola in macchina assieme a (d’ora in poi useremo nomi in codice per gli sconosciuti per comodità editoriale: quello di Cuba lo chiameremo Castroneria, mentre ci riferiremo a questo come) Hugo Hug.
Pingback: Emmux #3 | Emma Watson Italia()
Pingback: Whisky Mist e ancora Bungalow 8 per Emma | Emma Watson Italia()